Seleziona una pagina

Assuefazione! Che brutta parola! La usiamo per indicare che il nostro corpo non riceve più segnali di guarigione provenienti dai farmaci, perché il corpo stesso li ignora. Personalmente sono molto preoccupato nel constatare che anche il nostro animo rimane assuefatto dalle innumerevoli situazioni tragiche e violente che si consumano quotidianamente in tante parti del mondo.
Sapere delle guerre, delle atrocità, delle morti sul lavoro è diventato un fatto così normale che neanche minimamente ci tocca il cuore se non quando ci coinvolge direttamente.
Allora vorrei che l’assuefazione dello spirito umano fosse superato dedicando più attenzione a quanto male si consuma intorno a noi, e gridare, con sdegno, che è ora di cambiare.
Dobbiamo scuotere le nostre coscienze, allargando il cerchio della consapevolezza fino a includere coloro che hanno il dovere di intervenire. Costoro debbono liberarsi dalla bende di comodo e aprirsi a una seria idea del ruolo scelto, onorandolo anche col sacrificio.
Basta con l’insensibilità verso le atrocità che si perpetuano nel Mondo.
In questo Natale facciamo nascere in noi un sentimento nuovo che possa aiutare a cambiare questo nostro Mondo, per poter trasformare la guerra in Pace e l’odio in Amore. Potrebbe essere un vero Natale, libero da una mera assuefazione.
Promettiamolo insieme!
Non sprechiamo l’occasione!
Auguri sinceri!
Pasquale Di Domenico