Costruire il presepe è un atto di fede che ci permette di rivivere il mistero della Natività.
Mentre posiziono i pastori e creo gli scenari, rifletto sulla centralità della Sacra Famiglia, l’umiltà della nascita di Gesù in una mangiatoia, l’accoglienza dei pastori primi testimoni dell’evento, il viaggio dei Re Magi, alla ricerca della Verità, e, la presenza degli Angeli, messaggeri della buona novella.
Una tradizione che mantiene viva la memoria, unisce generazioni e trasmette usanze e valori.
Si creano momenti di condivisione, si riscopre il vero significato del Natale.
Anni di esperienza mi hanno portato a fare un’ulteriore considerazione sul vero significato del presepe.
È un rinnovamento interiore, una sfida creativa, un modo per vivere questo evento da prospettive nuove, una opportunità di crescita spirituale e umana.
Creare un presepe è come creare una famiglia che ha bisogno di una struttura di base solida, di rifiniture, di ponti, strade, avvenire.
Il presepe non è solo una sacra rappresentazione ma un viaggio introspettivo e artistico che si rinnova ogni anno.
È un’opera che unisce la manualità alla contemplazione, il passato al futuro, la fede all’arte.
Ogni nuovo presepe è una nuova pagina di un lungo cammino di speranza e rinnovamento.
Buon cammino verso un Santo Natale di Unione e di Pace.
Gaetano Rispoli
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